16 Mar Esercizio: la migliore terapia
L’esercizio fisico, eseguito in modo regolare e costante, può avere effetti benefici per il tuo organismo sia in termini curativi che preventivi.
Inizierò con ; poi il ruolo specifico che ha in alcune forme di incontinenza urinaria; l’utilità per la donna durante il periodo della gravidanza.
Scoprirai il ruolo fondamentale che l’esercizio fisico possiede come cura e soprattutto nella riabilitazione per recuperare da determinati deficit funzionali, gli effetti benefici in condizioni fisiologiche quali l’osteoporosi e l’artrosi; vedrai come svolge azione antinfiammatoria, come attiva il metabolismo e contrasta l’ipertensione e lo stress.
Per finire l’esercizio fisico può essere un ottimo mezzo per conoscere e ritrovare se stessi.
1. L’esercizio fisico come cura e riabilitazione
Attraverso la fisioterapia rappresenta il mezzo per curare patologie, disfunzioni dolorose e non del sistema muscolo-scheletrico come ad esempio accade nel mal di schiena; permette inoltre di recuperare delle funzioni perse in seguito a trauma, intervento chirurgico (es. protesi articolare dell’anca). Un programma di esercizi specifici permette un ottimo recupero riabilitativo: ad esempio, ritornerai così ad utilizzare il tuo braccio per compiere semplici gesti, che magari non riuscivi a fare per un problema alla spalla; oppure puoi riappropriarti della tua piena autonomia riacquistando la possibilità di camminare senza il rischio di cadere per una pregressa distorsione alla caviglia. Per riuscire in questo è necessario il tuo massimo impegno e tanta costanza per realizzare il tuo programma riabilitativo per raggiungere il tuo obiettivo.
2. L’esercizio fisico può curare l’incontinenza
A proposito di cura e riabilitazione, in alcune forme di incontinenza urinaria (ad es. post partum), nella così detta incontinenza urinaria da sforzo, nel prolasso genitale e in casi di incontinenza fecale, il recupero riabilitativo della funzione dei muscoli del pavimento pelvico permette di porre rimedio a questo spiacevole inconveniente. Anche in questo caso gli esercizi, oltre ad essere fondamentali nella cura e riabilitazione di selezionati casi di incontinenza urinaria, sono molto utili per prevenire perdite di urina in maniera incontrollata, spesso fonte di disagio e frustrazione, soprattutto per la donna.
Un aspetto da sottolineare è il fatto che l’incontinenza, otre ad avere un forte impatto igienico sanitario, può provocare un forte disagio fisico e psicologico alla persona, soprattutto se giovane, andando a modificare l’attività di relazione, con conseguente limitazione della vita lavorativa e affettiva, aggravando lo stato di malattia. E’ fondamentale affidarsi a medici specialisti del settore senza vergogna, il tuo può essere il caso che si può risolvere con semplici esercizi.
3. L’esercizio fisico In gravidanza
Soprattutto negli ultimi mesi di gestazione, possono comparire mal di schiena, facile faticabilità, difficoltà a compiere movimenti, gonfiore periferico (soprattutto a gambe e caviglie). Potrebbe essere utile, meglio se si comincia prima, a svolgere esercizi che permettono di mantenere tonica la colonna, mantenere armonici i movimenti del corpo, migliorare la resistenza e contrastare la stasi vascolare. Nei primi mesi puoi frequentare palestre, svolgendo esercizi a corpo libero; andando avanti, ti consiglio di passare in piscina, non per nuotare, ma per svolgere esercizi, con acqua fino al petto, in modo da scaricare il peso del pancione, scaricare il peso della colonna e di tutte le articolazioni degli arti inferiori (anca, ginocchio, caviglia).
4. L’esercizio fisico aiuta a combattere l’osteoporosi
L’esercizio fisico è raccomandato in tutte le linee guida internazionali, è inserito nei protocolli terapeutici insieme ad altre raccomandazioni (dieta) ed è utile nella prevenzione dell’osteoporosi. Questa è una condizione che rende fragili le ossa e predispone ad un maggior rischio di fratture (spontanee e traumatiche). I segmenti scheletrici più soggetti a fratture sono colonna vertebrale ed il femore (collo del femore in particolare). Gli esercizi devono essere “dolci”, poco aggressivi, devono essere compiuti in carico (in appoggio sugli arti inferiori) per dare uno stimolo sia alle ossa femorali che alla colonna.
Evitate di compiere esercizi in flessione di colonna (potrebbero predisporre a fratture del muro anteriore con deformazione a cuneo delle vertebre), preferite esercizi in estensione di colonna; evitate sia la corsa sul posto che i salti perché oltre a favorire fratture agli arti inferiori possono causare crolli vertebrali a tutto spessore.
5. L’esercizio fisico aiuta a prevenire i dolori articolari
L’artrosi è una condizione che determina la progressiva degenerazione della cartilagine articolare, la progressiva rigidità delle articolazioni e periodi di dolori diffusi a tutte le giunture con limitazione del normale movimento. Quando comincia a manifestarsi questa condizione e soprattutto prima dell’insorgenza dei sintomi, inizia a svolgere attività che ti permettano di mantenere mobili le articolazioni e fluidi i movimenti con esercizi lenti, poco stressanti, che coinvolgono tutti i segmenti corporei. Anche in questo caso l’esercizio fisico costante e regolare oltre ad avere scopo curativo può, anzi svolge sicuramente un’azione preventiva.
6. L’esercizio fisico svolge azione antinfiammatoria
E’ stata dimostrata in esperimenti condotti su topolini, a questi veniva inoculata una sostanza di derivazione batterica che creava una zona di infiammazione acuta e in seguito, si misuravano i livelli di un mediatore dell’infiammazione. Nei topolini che avevano svolto esercizi (camminare su tapis-roulant a velocità moderata) prima e dopo l’inoculo, i livelli misurati erano molto bassi, al contrario di quello che succedeva nei topolini non allenati. Anche se ancora molti studi devono essere condotti, questi risultati dimostrano che l’esercizio fisico può essere molto importante nel controllo dell’infiammazione di articolazioni di patologie infiammatorie croniche (reumatiche) e svolgere un’azione preventiva verso le riacutizzazioni della malattia, prevenendo i danni articolari e il peggioramento della malattia.
Un altro Filone di studi sta dimostrando che anche la dilatazione del tessuto adiposo innesca una risposta infiammatoria locale, cronica silente favorendo lo sviluppo di altre patologie; gli unici sintomi possono essere stanchezza e malessere generale . Per avere effetti l’esercizio fisico deve essere fatto tutti i giorni, o al massimo a giorni alterni, per un tempo minimo di 30-45 minuti.
7. L’esercizio fisico attiva il metabolismo
Quante volte hai sentito che per dimagrire non bisogna seguire soltanto una dieta equilibrata, ma anche svolgere attività fisica, di tipo aerobica? Sicuramente tante volte e questo perché svolgendo attività fisica le riserve di grasso vengono “attaccate” e le molecole di lipidi distrutte e metabolizzate per essere convertite in molecole glucidiche, più facili da bruciare per ottenere energia. Nel controllo del peso corporeo è determinante la dieta, si raccomanda di limitare i grassi e gli zuccheri raffinati, in quanto una dieta ipercalorica favorisce l’accumulo di grasso a livello degli organi interni e cutaneo.
Nel Diabete si è visto che oltre a ridurre la massa grassa, l’esercizio fisico incrementa la sensibilità insulinica nei tessuti periferici regolando il livello ematico di insulina e il metabolismo dei glucidi. Pare che i longevi siano accomunati da bassi livelli ematici di insulina e glucosio; forse per vivere in salute oltre 100 anni il segreto è tenere sotto controllo insulina e glucosio nel sangue? In che modo? Dieta ed esercizio fisico, aerobico almeno 3 volte a settimana.
8. L’esercizio fisico: una medicina contro l’ipertensione
Molto diffusa in età adulta, l’Ipertensione, o “pressione alta”, rappresenta la principale dei problemi cardiovascolari; essa può predisporre ad altre patologie più importanti. E’ certo che svolgere attività fisica riduce i valori pressori dei soggetti affetti da ipertensione arteriosa. Bisogna sottolineare l’importanza dell’esercizio non solo in termini “curativi”, ma anche e soprattutto in termini preventivi. I soggetti a rischio possono trarre beneficio, rispetto ai soggetti sedentari, di attività motoria, purché sia fatta regolarmente e sia di tipo aerobica.
9. L’esercizio fisico contrasta lo stress
O meglio gli effetti negativi dello stress; in natura quando si attiva il meccanismo di stress, si attiva un meccanismo di autodifesa. Una immagine emblematica è quella della lepre che scappa dal predatore, la fuga è attivata immediatamente grazie allo stress. Se per qualche ragione gli stimoli nocivi permangono nel tempo e i meccanismi di stress rimangono attivi, si verificheranno gli effetti negativi, come succede nei tempi moderni, in cui la vita quotidiana e la società rendono l’individuo sempre allerta, pronto a combattere o a fuggire. Questo comporta modifiche dal punto di vista metabolico, producendo i famosi radicali liberi dell’ossigeno, nocivi e dannosi per l’organismo, causa di patologie anche gravi.
L’esercizio fisico promuove una risposta antiossidante, contrastando la formazione dei radicali liberi nocivi, inoltre permette la produzione di sostanze, endogene, chiamate endorfine che svolgono un’azione antidepressiva molto importante con conseguente benessere per tutto l’organismo.
10. L’esercizio fisico permette di conoscere se stessi
Questo aspetto non bisogna considerarlo slegato da tutti i precedenti punti. L’esercizio fisico ti permette in tutti i casi passati in rassegna, di capire i propri limiti, ti permette di puntare un obiettivo e di raggiungerlo. Se sei intenzionato a raggiungere un ottimale recupero riabilitativo dopo incidente o infortunio, se hai la necessità di perdere qualche chilo per migliorare il tuo stato di salute, se vuoi a tutti i costi raggiungere uno stato di benessere fisico che può, sicuramente, aiutarti a trovare armonia psichica e cacciar via tutto lo stress negativo accumulato, grazie all’esercizio costante potrai sicuramente riuscirci.
Allena il fisico per conoscere te stesso, per conoscere ogni singola parte del tuo corpo. L’esercizio ti aiuta a regolare e sentire i battiti del tuo cuore, avere la percezione di ogni singolo atto respiratorio, avere maggior resistenza alla fatica; sei tu in compagnia di te stesso, questo tempo è prezioso, sfruttalo per pensare, riflettere, su di te, sul mondo che ti circonda.
Ricorda sempre che la tua mente ti ringrazierà perché come si dice: mens sana in corpore sano.
[fonte: RIABILITIAMOCI.IT – http://www.riabilitiamoci.it/esercizio-terapeutico/esercizio-fisico-10-motivi-per-fare-dellesercizio-la-tua-migliore-terapia/]