02 Gen Come riattivare la circolazione alle gambe
Spesso la comparsa di capillari e vene varicose sulle gambe, oltre a essere un fastidioso inestetismo, può rappresentare il segnale della presenza di una patologia venosa.
«Bisogna fare attenzione alle nostre gambe – sottolinea il dottor Claudio Pecis, chirurgo vascolare che fa parte dell’Ambulatorio Flebodermatologico di Humanitas Gavazzeni Bergamo – perché le patologie denunciate da questi segnali possono essere anche complesse. Le vene varicose, ad esempio, possono complicarsi in flebiti e trombosi. Nei casi estremi si può dover ricorre e a un intervento chirurgico, mentre in casi meno gravi può essere sufficiente una terapia medica se non addirittura la semplice correzione di abitudini di vita sbagliate».
I “trucchi” per mantenere le gambe in salute
La salute della gambe passa dunque attraverso la buona circolazione sanguigna degli arti inferiori. Ecco i comportamenti da seguire per fare sì che questa sia sempre attivata:
- stop alla vita sedentaria: muoversi, camminare, salire e scendere le scale, alzarsi e sgranchire gli arti inferiori ogni 30 minuti se si lavora a una scrivania
- bere molto, almeno di 1,5/2 litri di acqua al giorno
- ridurre il consumo di sale e di grassi animali
- stop al fumo e al caffè, o perlomeno riduzione del loro consumo al minimo: nicotina e caffeina restringono i capillari e rendono la circolazione più difficoltosa
- evitare il caldo eccessivo: le temperature troppo alte possono dilatare i vasi sanguigni e provocare la rottura dei capillari
- indossare biancheria intima e abiti comodi e non troppo stretti, che potrebbero ostacolare la circolazione del sangue
- limitare l’uso dei tacchi troppo alti, che potrebbero causare alterazioni alla cricolazione
- indossare calze graduate, che quando si sentono le gambe pesanti agevolano la circolazione sanguigna.
rif.: http://www.humanitasalute.it