09 Giu Che differenza c’è tra ginnastica posturale e Pilates?
Si tende a considerare la pratica del Pilates e quella della ginnastica posturale come due approcci molto simili. Come vedremo nelle prossime righe però, si tratta per lo più di un falso mito, che rischia di restituire una chiave di lettura semplificata rispetto a due metodi differenti tra loro.
Con “ginnastica posturale” si indicano quelle sequenze di esercizi e movimenti finalizzati a riequilibrare la struttura muscolare. Questi esercizi hanno lo scopo di educare il corpo umano alle corrette posture da assumere quotidianamente. Il suo utilizzo può essere utile contro il dolore ma può essere efficace anche a scopo preventivo grazie a trattamenti dedicati ai muscoli deputati al sostegno e al movimento. Questa ginnastica infatti, non è destinata solo a coloro che avvertono dolore o che sono soggetti a patologie come protrusioni discali o scoliosi, ma viene frequentemente utilizzata anche a scopo preventivo.
Il metodo Pilates, invece, consiste in un insieme di esercizi a scopo rieducativo, preventivo e terapeutico-riabilitativo, focalizzati sul controllo della postura, e con l’obiettivo di guadagnare maggiore armonia e fluidità di movimento. A differenza di alcuni tipi di ginnastica, il metodo Pilates segue rigorosamente principi fondati su una precisa base filosofica e teorica sviluppata dal suo stesso inventore. Il Pilates è un vero e proprio metodo che, negli ultimi sessanta anni di pratica e di osservazione, si è sviluppato e perfezionato continuamente. L’obiettivo del suo ideatore, Joseph Hubertus Pilates, fu quello di creare un metodo in grado di rendere le persone più consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente per unirli in una singola, dinamica e funzionale entità.
Questo lo portò a dedicarsi fin da giovanissimo allo studio e al potenziamento della propria struttura fisica, approfondendo le forme di esercizi sviluppatesi dall’Oriente all’Occidente come lo yoga.
Il Pilates utilizza la respirazione postero-laterale per sostenere il corpo nell’allenamento, mentre la ginnastica posturale favorisce il rilassamento muscolare attraverso una respirazione addominale, tendendo all’allungamento. Possiamo notare che, mentre il Pilates allena i muscoli profondi, la ginnastica posturale si concentra sui muscoli superficiali della schiena. Se la ginnastica posturale allena prevalentemente i muscoli della schiena superficiali con l’obiettivo di rilassarli e allungarli, il pilates opera sui muscoli profondi, li rafforza, e insegna a controllare i movimenti corporei e a recuperare fluidità di movimento.