01 Lug Mal di schiena: 5 rimedi che non ti faranno guarire.
Il dolore è definito come “un’esperienza sensoriale ed emotiva sgradevole, associata ad un danno reale o potenziale dei tessuti, o descritta dal soggetto in tali termini”. In medicina il dolore è considerato come la manifestazione di uno stato patologico, un campanello d’allarme insomma. Basti pensare come il dolore intenso ad un arto superiore possa rimandare ai sintomi dell’infarto, o come il dolore in uno sportivo possa rappresentare l’avvisaglia di un infortunio.
Ovviamente questi sono solo esempi banali finalizzati a raccontare quanto il dolore sia generalmente considerato come un segnale che necessita di un’ interpretazione tempestiva, in altre parole di una diagnosi. Raramente però i ritmi moderni, unitamente ad una limitata consapevolezza corporea, ci permettono di restare in ascolto del sintomo doloroso e di comprenderlo.
Nel caso del mal di schiena, forse saprai che molto spesso è proprio lo stile di vita contemporaneo a favorirne la comparsa. Questo tipo di dolore è anche detto “la malattia del secolo” perché, secondo gli studi, almeno l’80% della popolazione soffrirà di mal di schiena ad un certo punto della sua vita.
Come si cura quindi un male moderno? Certo NON con questi 5 rimedi moderni:
- cerotti,
- materassi ultra innovativi,
- esercizi fai da te,
- punture senza ricetta, pomate, antidolorifici e antinfiammatori per bocca,
- busto, fascia, tutore
Mi dispiace doverti raccontare che questi rimedi forse allevieranno in modo temporaneo parte del tuo sintomo (il tuo dolore), ma non cureranno certo la tua schiena e la ragione di quel sintomo!
Non vale la pena risolvere il problema invece di accontentarsi di qualche ora di dolore meno forte?
Ancora una volta la chiave di lettura del sintomo è in un approccio multidisciplinare. Devi sapere, ad esempio, che nella tua pancia risiedono numerose terminazioni nervose, sensibili anche agli impulsi della psiche, quindi alle tensioni emotive, allo stress e alla rabbia, e in grado di sfociare in una anomala contrazione della muscolatura addominale e lombare.
Non è insolito che uno squilibrio intestinale dovuto magari a cattive abitudini alimentari, o al consumo frequentemente di cibi che alimentano lo stato infiammatorio (come zuccheri, latticini, carni rosse, insaccati ecc…) favoriscano l’insorgenza del mal di schiena.
Tutta la struttura dell’intestino, dall’intestino tenue al colon, è a stretto contatto con la colonna vertebrale e con i suoi muscoli.
È evidente come l’irritazione cronica dell’intestino possa avere un effetto negativo sui muscoli della schiena, rendendoli maggiormente contratti!
Ti ho fatto questi brevi esempi per sottolineare come il lavoro di squadra sia la modalità operativa più adeguata a rispondere alle tue esigenze. Nell’ambito della cura e del benessere, l’approccio multidisciplinare è essenziale per migliorare la qualità della tua vita e diventa indispensabile quando ci si trova in fasi di dolore acuto, e quando, oltre ai bisogni strettamente sanitari, risultano prioritari anche quelli legati alla sfera psicologica, emotiva e sociale.
Amo essere onesto e trasparente con i miei pazienti: se capisco di poterti aiutare in prima persona lo faccio nel migliore dei modi, altrimenti ti indirizzo verso altri specialisti più indicati per il tuo problema o che lavorino in sinergia con me per recuperare la tua salute. Il gruppo di lavoro che trovi anche presso Panta Rei si definisce “multidisciplinare” perché al suo interno lavorano professionisti di ambiti differenti e con diverse modalità di lavoro.
Ricorda infine che gli effetti positivi dei miei trattamenti sono tanti e diversi a seconda delle tecniche impiegate, ma in generale ti permetteranno di:
- alleggerire le tensioni
- alleviare ansia e stress
- prevenire gli infortuni e potenziare le capacità di recupero dopo uno sforzo fisico
- migliorare la circolazione sanguigna
- ottenere un effetto drenante
Per maggiori informazioni sulle tecniche impiegate e sui loro benefici, leggi subito la mia pagina relativa ai trattamenti. Scoprirai anche come lavoro e cosa devi aspettarti se ti rivolgi a me e al mio gruppo di professionisti.