01 Giu Lo smartphone ha peggiorato la nostra postura?
Lo smartphone è a tutti gli effetti uno strumento entrato nella nostra vita quotidiana e di cui sembra quasi non si riesca più fare a meno. Dalla sveglia mattutina, fino a qualche suggerimento per le ricette per cena ogni momento della giornata è ormai accompagnato da questo oggetto tanto piccolo quanto potente. Fotocamere ad alta risoluzione, accesso facile e veloce alle e-mail/messaggi, app di navigazione, musica, notizie, social media, podcast e giochi mobili sono tutti motivi che favoriscono il largo utilizzo di questo oggetto.
Gli ultimi risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti hanno riportato che il 46% degli utenti di smartphone crede che il proprio telefono sia letteralmente qualcosa di cui “non può fare a meno”.
Parallelamente all’aumento dell’utilizzo dello smartphone, è stato però registrato anche un aumento dei potenziali rischi di dolore muscolo-scheletrico. Durante l’utilizzo dello smartphone si mantiene la testa in posizione prolungata verso il basso, con il dispositivo davanti a sé. Questo fa inclinare il capo in avanti, provocando l’appiattimento della curva cervicale. La postura della testa in avanti può portare quindi all’insorgenza di sindromi dolorose al collo e alla schiena. Durante questa attività, rimaniamo fissi in una posizione per un tempo prolungato, senza alcun movimento, affaticando i nostri muscoli.
È stato anche scoperto che la dipendenza da telefono cellulare è associata a stress, complicazioni del sonno, cambiamenti comportamentali, sbalzi d’umore e persino depressione.
Il 79% delle persone di età compresa tra i 18 e i 44 anni utilizza il proprio smartphone quasi tutto il giorno, lasciando complessivamente solo poche ore dell’intera giornata libere da questo oggetto. La dipendenza da smartphone è anche definita dipendenza non chimica o cosiddetta dipendenza tecnologica.
Vari studi condotti sulla dipendenza da smartphone si sono concentrati sulla salute mentale, sullo stress, sulla soddisfazione personale, sulla solitudine e, recentemente, nuovi studi hanno esaminato l’influenza della dipendenza da smartphone sui sintomi muscoloscheletrici.
Il dolore al dorso, al collo, al polso e alla mano sono risultati molto frequenti tra la popolazione esaminata, mentre oltre l’80% della popolazione ha dichiarato di avvertire disagio o dolore in varie parti del corpo quando fa uso prolungato dello smartphone.
Il risultato di uno studio attuale ha confermato che l’uso intenso di smartphone ha un impatto negativo sul dolore in diverse aree del corpo. È necessario prestare attenzione all’uso che si fa dello smartphone e, soprattutto, cercare di integrare i momenti della giornata in cui non si utilizza lo smartphone con attività fisica mirata al miglioramento della postura.
Se lasciamo lo smartphone solo per stare al computer o metterci davanti alla TV, beh, passeremo probabilmente solo da una pessima postura all’altra!
In questo il Pilates ti aiuta in modo concreto favorendo la capacità di coinvolgere i muscoli profondi che ti consentono di rilassare le spalle e il collo, e di alleviare la pressione su fianchi, gambe e piedi, migliorando la postura.
Una buona postura aiuta a prevenire dolori al collo, alle spalle e alla schiena, facilita la respirazione e la digestione del cibo e aiuta a mantenere la flessibilità e l’equilibrio. Una cattiva postura, d’altra parte, può limitare la libertà di movimento di una persona, rendendo difficile persino vivere senza disagi e dolori quotidiani.
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