08 Gen L’INDOLENZIMENTO NON E’ ACIDO LATTICO!
Capita spesso che, dopo uno sforzo o un allenamento di buona intensità, possa subentrare un senso di dolore o affaticamento muscolare. Questo sintomo è definito dal settore medico come “Indolenzimento Muscolare a Insorgenza Ritardata”, può aumentare fino a 48 ore dopo lo sforzo per poi decrescere e sparire nell’arco di 72 ore.
Negli allenamenti successivi la percezione del dolore diminuisce fino a scomparire del tutto.
Il più delle volte si associa questo fenomeno all’accumulo di acido lattico. Tuttavia, l’acido lattico, dopo l’attività muscolare non resta in circolo per più di qualche minuto e viene smaltito nel giro di poco tempo; inoltre il lattato prodotto durante l’esercizio fisico viene metabolizzato con una certa rapidità e già dopo un paio d’ore le sue concentrazioni nel corpo rientrano nella norma.
Dunque l’indolenzimento post-allenamento non va attribuito all’acido lattico, bensì questi sintomi sono legati a diversi fattori:
- microlesioni muscolari (lisi delle miofibrille) con conseguente risposta infiammatoria
- abbassamento del valore di pH
- accumulo di metaboliti nei muscoli
- deficit della pompa sodio-potassio, causata da una alterazione della permeabilità del sarcolemma.
- eccesso di contrazioni eccentriche e isometriche
Tra tutti questi punti, descritti in modo dettagliato per chi è del settore, è da sottolineare il primo punto, in quanto è da ritenere la causa principale degli indolenzimenti muscolari.