27 Feb I RADICALI LIBERI SONO UN PERICOLO
I radicali liberi sono delle molecole particolarmente reattive, che contengono almeno un elettrone spaiato ed a causa di questa caratteristica chimica sono altamente instabili e cercano di tornare all’equilibrio rubando agli atomi vicini l’elettrone necessario per pareggiare la propria carica. Questo meccanismo forma nuove molecole, di tipo instabile, che innescano una reazione a catena di danneggiamento delle strutture cellulari, pericolosa e da fermare in tempo.
I radicali liberi più noti sono quelli a contenuto d’ossigeno come l’anione superossido (O2-) ed il perossido d’idrogeno (H2O2). Questi in presenza di metalli liberi di transizione (ferro e rame soprattutto) danno vita al radicale ossidrile (OH-), molto tossico e responsabile della perossidazione (cioè danneggiamento delle strutture molecolari).
La formazione di radicali liberi è un processo fisiologico che si ha nelle reazioni cellulari di produzione dell’energia, soprattutto quelle che prevedono l’utilizzo di ossigeno. Gli stessi radicali liberi possono essere prodotti anche a causa di fattori esterni.
FATTORI ESTERNI AMBIENTALI
– stress psicofisico prolungato
– attività fisica intensa
– fumo, alcol, droghe, farmaci
– raggi UV e radiazioni
– inquinamento
– sostanze tossiche alimentari
FATTORI ESTERNI ENDOGENI
– produzione aerobica di energia
– metabolismo degli acidi grassi
– metabolizzazione dei farmaci
– fagocitosi del sistema immunitario
Essendo impossibile impedire la formazione dei radicali liberi, il nostro organismo ha messo a punto un sistema di difese che riesce a neutralizzare gran parte degli effetti negativi, con meccanismi di detossificazione. In caso questi tipi di difese siano insufficienti il corpo ha comunque dei sistemi di riparo in grado di attenuare i danni causati dai radicali liberi.
Per supportare i meccanismi di difesa dai radicali liberi è importante conoscere quali alimenti sono principali antiossidanti:
– vitamina E: oli vegetali in particolare germe di grano, burro e latticini, frutta secca e oleosa, cereali integrali
– vitamina A: olio di fegato di merluzzo, fegato, carni, frattaglie, alcuni pesci, uova, latte, formaggi, burro.
– carotenoidi: ortaggi di colore giallo arancio quali carote, zucche, peperoni; nelle verdure a foglia verde come spinaci e broccoli; in alcuni frutti, quali albicocche, meloni, pesche gialle, pompelmo rosa e papaia
– acido lipoico: carni rosse e nelle frattaglie (soprattutto fegato e cuore)
– vitamina C: alcuni frutti freschi (agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.), verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni), tuberi (patate novelle)
– licopene: pomodori maturi, pompelmo rosa, arance rosse, carote, albicocche e cocomeri.
– selenio: cereali, frutti di mare, carne, noci, funghi e asparagi.
– zinco: ostriche, lievito, fegato, latte e carne
– rame: carne in genere; noci, cereali e pane integrale, legumi
– coenzima Q10: carne, pesce, cereali, oli vegetali, germe di grano, soia ed alimenti vegetali in genere
– carnosina: carne, pesce ed alimenti di origine animale
– melatonina: ormone secreto prevalentemente da una piccola ghiandola presente nel cervello chiamata ghiandola pineale o epifisi
– polifenoli: frutti di bosco, succo d’uva, cavoli, prugne, pompelmo rosa, kiwi ed in genere frutta e verdura con colori accesi (verde scuro, rosa, giallo, arancione, viola)
L’azione antiossidante di tutte queste sostanze sopraelencate non è isolata ma sinergica. Uno squilibrio, in eccesso o in difetto, potrebbe essere dannoso. Pertanto è scorretto enfatizzare le proprietà antiossidanti di un singolo alimento, bisognerebbe cercare di assumere tutte le sostanze nelle giuste proporzioni. Non a caso i nutrizionisti sottolineano l’importanza di seguire una dieta equilibrata e di assumere ogni giorno frutta e verdura in abbondanza, perchè è un buon modo per apportare le giuste dosi di antiossidanti.