Metodo REME – a cura di Simona Ascari

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Metodo REME – a cura di Simona Ascari

LE TENSIONI, QUESTE CONOSCIUTE! Da dove originano i dolori muscolari?

E i conseguenti danni a carico delle articolazioni?

Il mal di schiena perché accade troppo spesso anche hanno praticato sport?

Quante volte hai usato una o più di queste espressioni? “mi sento rigido” “sono tutta dolorante” “ho il fiato corto” “mi sento accartocciata” “mi sento invecchiato” “…”

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Riporto alcuni passi dell’ebook “Sciogli il tuo corpo” di Gloria Spiritelli in cui si parla delle TENSIONI MUSCOLARI

Insorgono per tre principali CAUSE:

 

1. Tensioni emotive, nervose e stress

Fin da bambini accumuliamo tensione : essere bravi e obbedienti è ciò che gli altri si aspettano da noi.

Rinunciamo a parti di noi per amore e per garantirci l’amore dei nostri genitori e delle persone delle quali che abbiamo a che fare.

La mente, suo malgrado, trova strategie per accettare le imposizioni, ma il corpo registra il conflitto, nella struttura muscolare, con un irrigidimento.

I muscoli reagiscono ai conflitti che viviamo caricandoci di tensione e conservando in queste tensioni la nostra storia. Cresciamo così ,confrontandoci col mondo e accumulando tensione su tensione .

Il vissuto personale, la percezione e il valore che diamo a ciò che ci accade sono la causa principale dell’insorgere di tensioni muscolari.

La vita di oggi troppo impegnata,impone prestazioni e ritmi elevati che sembrano possibili , ma che poi entrano in conflitto con i veri ritmi del corpo.

Il corpo allora parla e ci avverte con un dolore muscolare che è ora di cambiare. Mal di schiena, mal di testa, dolori diffusi troppo spesso vengono zittiti con farmaci antidolorifici che permettono di non fermarsi.

Quale messaggio porta il dolore muscolare? Cosa ci vuol dire il nostro corpo? Cosa possiamo cambiare nella nostra vita?

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2. Posture imposte da attività ripetute: scuola, lavoro e sport

Ci sono attività lavorative considerate usuranti anche a livello legislativo, altre che si svolgono in posizioni scomode e altre che portano a movimenti ripetuti a carico di alcuni gruppi muscolari, finendo per modificare l’assetto posturale e procurando tensioni e dolori articolari.

L’ergonomia e la comodità migliorano la postura e le prestazioni mentali in tutte le situazioni.

I nostri figli trascorrono gran parte della loro vita a scuola, seduti su sedie vecchie, rigide e scomode, sulle quali è necessario un continuo assestamento del corpo per poter resistere a lungo. L’attenzione è spesso distolta da movimenti causati dall’insorgere di fastidi e tensioni muscolari.

Vi invito a provare voi stessi per rendervene conto: io l’ho fatto! Impossibile stare fermi, ragionare e ascoltare un adulto che parla per ore seduti su quelle sedie, anche presupponendo che tratti argomenti interessanti!

Nelle scuole si parla molto di educazione alla postura, eppure si delega la responsabilità ai ragazzi. Sarebbe invece fondamentale modificare l’ergonomia dell’ambiente scolastico e le condizioni primarie di accoglienza, cosicché i ragazzi possano vivere in strutture idonee alla crescita e all’apprendimento al fine di divenire adulti sani e capaci.

Anche lo sport risulta essere una pratica tendente all’usura muscolare e alla rigidità e ha, inoltre, come conseguenza, l’aumento del rischio d’infortuni. In ambito sportivo, in particolare per migliorare la performance, si tende a incrementare la frequenza delle sedute di allenamento, producendo così maggior affaticamento e maggiore stress muscolare.

Nelle attività sportive si allenano i muscoli allo sforzo, rappresentato anche dallo stretching, una pratica volta a stirare i muscoli senza però renderli veramente elastici. Questo lo si può notare facilmente osservando la quantità di atleti e ballerini che soffrono di dolori diffusi in tutto il corpo, e che incorrono sempre più spesso in infortuni muscolari, facendo inoltre un grosso utilizzo di farmaci antinfiammatori e analgesici.

I nostri giovani, che praticano molto sport, hanno dolori e stress a carico delle articolazioni, perché non si dà sufficiente rilievo al recupero dell’elasticità muscolare, che spesso è compromessa anche per l’effetto dei processi di crescita. Françoise Méziéres, con grande lungimiranza, lo sosteneva già nel secolo scorso.

 

3.Traumi

In seguito a episodi traumatici, i muscoli tendono a irrigidirsi, a ridursi di volume e a diventare fibrosi; ci si può addirittura ritrovare con un arto più piccolo. L’articolazione interessata rimane limitata in una sorta di prigionia e il solo movimento crea fastidiosi e acuti dolori.

Forzare il movimento è, come sosteneva Francoiose Mézières, “accelerare con i freni tirati”; in poche parole, si crea un danno. È quindi necessario ridare elasticità ai muscoli interessati e a tutto il corpo con appropriato massaggio per ripristinare il movimento funzionale.

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4. La postura

La postura del corpo è determinata dalla struttura muscolare ed è quindi una conseguenza di tensioni, irrigidimenti e accorciamenti muscolari che agiscono sulla struttura ossea spostandola e determinando un sovraccarico a livello delle articolazioni.

Non esistono, quindi, posture scorrette, bensì posture possibili di adattamento alla struttura muscolare esistente.

Le esperienze della vita plasmano il nostro corpo. La postura rispecchia l’immagine del nostro Io interiore ed è l’espressione del nostro vissuto.

Allentando le tensioni muscolari, la struttura ossea otterrà maggiore spazio, scompariranno molti dolori articolari, si riacquisterà l’assesto posturale fisiologico e ci si potrà concedere una nuova visione di sé.

 

Il metodo Reme ha l’obbiettivo prioritario di ridare elasticità ai muscoli.

 

METODO REME

A SUZZARA – SIMONA ASCARI

#PANTAREISUZZARA

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